Domenica 26 Giugno 2022
VIENI IN GITA CON NOI PER UN' ESPERIENZA INDIMENTICABILE!
LE COLLINE DELLA LAVANDA
e i Borghi dei Grandi Vini
LO SPETTACOLO DELLA STRORDINARIA FIORITURA TRA PIEMONTE E LIGURIA
LA PASSEGGIATA NELLE COLORATISSIME PIANTAGIONI TRA BOSCHI E VALLATE
QUATTRO PASSI NEL PICCOLO BORGO TRA SUOI I VICOLETTI E IL GRANDE CASTELLO
I FANTASTICI VIGNETI DELLE LANGHE CON LA SOSTA NEL PAESE PIU’ FAMOSO: BAROLO
E NATURALMENTE UN OTTIMO PRANZO CON LE INFLUENZE DELLA CUCINA DI DUE REGIONI
LA PASSEGGIATA NELLE COLORATISSIME PIANTAGIONI TRA BOSCHI E VALLATE
QUATTRO PASSI NEL PICCOLO BORGO TRA SUOI I VICOLETTI E IL GRANDE CASTELLO
I FANTASTICI VIGNETI DELLE LANGHE CON LA SOSTA NEL PAESE PIU’ FAMOSO: BAROLO
E NATURALMENTE UN OTTIMO PRANZO CON LE INFLUENZE DELLA CUCINA DI DUE REGIONI
ore 6.00 partenza da Ponte San Pietro (piazza Chiesa).
ore 9:30 arrivo a SALE SAN GIOVANNI e tempo libero per la visita di questo straordinario e sconosciuto territorio, completamente fuori da ogni rotta turistica, nel punto estremo del Piemonte dove si congiunge con la Liguria. Qui, in un territorio isolato e povero, con una terra ostile, scoscesa, arida che ha creato negli anni una forte emigrazione (oggi vi risiedono stabilmente 270 persone) da circa vent’anni su una superficie di 35 ettari si è sperimentata e dato impulso alla coltivazione di piante officinali - lavanda, elicriso, salvia, timo, issopo, rosmarino, melissa, camomilla romana, finocchio - con il metodo dell’agricoltura biologica e biodinamica. La coltivazione principale è quella della LAVANDA ANGUSTIFOLIA, già usata dagli antichi Egizi per la mummificazione, dai Romani nel campo medico e per i bagni termali dei più ricchi, ed oggi per la produzione di oli essenziali per cosmesi e aromaterapia.
Proprio tra fine di giugno e inizio di luglio, quando la fioritura è al culmine (salvo ritardi dovuti a cause meteorologiche) Sale San Giovanni si trasforma in un affollatissimo punto di richiamo turistico, pur non possedendone le strutture. Il piccolissimo paese, con i suoi vicoletti, la Pieve di San Giovanni e l’imponente Castello Incisa di Camerana è incuneato al di fuori della strada principale, e per arrivarci ci vuole una piacevole camminata, circondati da boschi e vallate. Grazie all'impegno di volontari e alla concessione dei proprietari, si può passeggiare liberamente tra i terreni coltivati, in uno straordinario caleidoscopio di colori, che cambiano in base al tipo di piante, per la luce, il sole, con sfumature straordinarie. Ovviamente è assolutamente vietato raccogliere né calpestare le piante. Si raccomanda vivamente abbigliamento leggero, scarpe comodissime, bevande e cappellino da sole (che forniremo noi ) perché lungo i percorsi non ci sono ne’ ripari ne’ punti di ristoro. Qui sotto abbiamo riprodotto la mappa delle varie alternative: sostanzialmente quelle più percorribili sono o il percorso più semplice adatto a tutti, della durata di poche decine di minuti, o il PERCORSO VERDE, più impegnativo, di circa 7 km su stradine asfaltate, e ovviamente con la possibilità di osservare i campi più estesi e svariate tipologie di coltivazioni. Ci sarà tutto il tempo sufficiente per chi vorrà cimentarsi in questo percorso, poiché ripartiremo da Sale San Giovanni intorno a mezzogiorno.
Scendiamo sul fondovalle tra i caratteristici paesini dell’entroterra per raggiungere Niella, dove ci aspettano per il pranzo al VECCHIO MULINO. Nonostante la superstrada abbia deturpato il paesaggio, ci fermeremo in una conca circondati da prati, boschi e il fiume Tanaro, che durante l’alluvione del 2016 invase e distrusse completamente il ristorante che sorgeva proprio in un vecchio mulino, e adesso è stato completamente rifatto mantenendo i suoi spazi verdi intorno ad una moderna struttura. Il Tanaro adesso scorre placido a poche decine di metri da noi mentre saremo impegnatissimi a degustare le specialità del luogo con pane fatto in casa, materie prime di alta qualità, ricette di confine tra Piemonte e Liguria, accompagnati da eccellenti vini della zona.
Una breve passeggiata per smaltire e, pochi minuti dopo essere ripartiti, il paesaggio cambia completamente.
Entriamo nelle LANGHE, quelle delle cartoline, con le fantastiche colline stracolme di vigneti, dove vengono prodotti i grandi vini italiani conosciuti in tutto il mondo. Il nostro punto d’arrivo è il paese che da il nome a quello in assoluto più famoso: BAROLO.
Una breve passeggiata per smaltire e, pochi minuti dopo essere ripartiti, il paesaggio cambia completamente.
Entriamo nelle LANGHE, quelle delle cartoline, con le fantastiche colline stracolme di vigneti, dove vengono prodotti i grandi vini italiani conosciuti in tutto il mondo. Il nostro punto d’arrivo è il paese che da il nome a quello in assoluto più famoso: BAROLO.
Sviluppatosi su un piccolo altopiano protetto da rilievi circostanti che lo proteggono ad anfiteatro, Barolo ha subìto per secoli grandi emigrazioni per la durezza del lavoro dei campi, prima di scoprire, verso la meta’ del secolo scorso, la forte vocazione (e redditivita’ ) della produzione vinicola, studiandone i terreni, sviluppandone la produzione e la qualita’ con tecniche sempre piu’ all’avanguardia e formando i giovani della zona per un mestiere sempre piu’ ricercato.
Oggi e’ diventato un luogo talmente importante per gli appassionati del settore, che arrivare qui e’ una sorta di pellegrinaggio profano per gli adepti al culto del vino. Se farete caso ai parcheggi vedrete le targhe di tutta Europa.
Il turismo del vino, ed in particolare quello del Barolo, che attira clientela particolarmente selezionata e benestante, ha sviluppato tutta un’offerta collaterale, dall’ospitalita’ di lusso alle specialita’ alimentari di qualita’, dal cioccolato al tartufo.
Ma la gente, i pochi che vi risiedono stabilmente (all’ultimo censimento Barolo aveva solo 713 abitanti ) e’ rimasta esattamente come prima, tutti si chiamano per nome, si parlano e spettegolano su questo o quella, senza minimamente distrarsi se intorno a loro c’e’ qualche turista che freme per avere un’informazione. La nostra passeggiata attraversera’ il caratteristico borgo tra un susseguirsi di enoteche e degustazioni varie, ma il realta’ e’ molto circoscritto, e tutti , inevitabilmente, ci si ritrova per una foto davanti al poderoso Castello dei Marchesi Faletti, che ne furono i signori per oltre 600 anni. E poi c’e’ chi del Castello ne ha fatto il suo punto d’arrivo : al suo interno non c’e’ solo il Museo del Vino, ma soprattutto c’e’ l’Enoteca Regionale che ne custodisce le produzioni piu’ pregiate, ed e’ proprio questo il traguardo per chi parte da lontano per arrivare sin qui : trovare, degustare, acquistare il re assoluto dei vini italiani: il Barolo Docg.
Al termine della visita, partenza per Ponte S. Pietro con arrivo alle ore 19:30 circa.
Oggi e’ diventato un luogo talmente importante per gli appassionati del settore, che arrivare qui e’ una sorta di pellegrinaggio profano per gli adepti al culto del vino. Se farete caso ai parcheggi vedrete le targhe di tutta Europa.
Il turismo del vino, ed in particolare quello del Barolo, che attira clientela particolarmente selezionata e benestante, ha sviluppato tutta un’offerta collaterale, dall’ospitalita’ di lusso alle specialita’ alimentari di qualita’, dal cioccolato al tartufo.
Ma la gente, i pochi che vi risiedono stabilmente (all’ultimo censimento Barolo aveva solo 713 abitanti ) e’ rimasta esattamente come prima, tutti si chiamano per nome, si parlano e spettegolano su questo o quella, senza minimamente distrarsi se intorno a loro c’e’ qualche turista che freme per avere un’informazione. La nostra passeggiata attraversera’ il caratteristico borgo tra un susseguirsi di enoteche e degustazioni varie, ma il realta’ e’ molto circoscritto, e tutti , inevitabilmente, ci si ritrova per una foto davanti al poderoso Castello dei Marchesi Faletti, che ne furono i signori per oltre 600 anni. E poi c’e’ chi del Castello ne ha fatto il suo punto d’arrivo : al suo interno non c’e’ solo il Museo del Vino, ma soprattutto c’e’ l’Enoteca Regionale che ne custodisce le produzioni piu’ pregiate, ed e’ proprio questo il traguardo per chi parte da lontano per arrivare sin qui : trovare, degustare, acquistare il re assoluto dei vini italiani: il Barolo Docg.
Al termine della visita, partenza per Ponte S. Pietro con arrivo alle ore 19:30 circa.
IL NOSTRO PRANZO AL VECCHIO MULINO
Il prosciutto della casa cotto a bassa temperatura
La quiche lorraine alla scamorza affumicata e timo
La rotonda di vitello tonnato
L’insalatina con spinacino fresco , pancetta croccante e mandorle
Il risotto alle erbette mantecato alla raschera nostrana
I tagliolini di farro con ragu’ di vitella
L’arrosto di coscia di maiale alle albicocche e rosmarino con patate al forno
I dolci della casa, acqua, caffe’
Vini: Favorita Langhe e Dogliani docg
Il prosciutto della casa cotto a bassa temperatura
La quiche lorraine alla scamorza affumicata e timo
La rotonda di vitello tonnato
L’insalatina con spinacino fresco , pancetta croccante e mandorle
Il risotto alle erbette mantecato alla raschera nostrana
I tagliolini di farro con ragu’ di vitella
L’arrosto di coscia di maiale alle albicocche e rosmarino con patate al forno
I dolci della casa, acqua, caffe’
Vini: Favorita Langhe e Dogliani docg
La quota di partecipazione è contenuta in € 80 e comprende:
- Bus granturismo con nostro accompagnatore, pedaggi, parcheggi, permesso ingresso percorso visita a Sale S.G.
- Snack e bevande fredde illimitati durante il viaggio in bus, materiale informativo dei luoghi che si visiteranno
- CAPPELLINO DA SOLE E 2 BEVANDE EXTRA PER LA SOSTA A SALE SAN GIOVANNI
- Pranzo con menu completo e bevande al ristorante Vecchio Mulino di Niella Tanaro
LE PRENOTAZIONI SI RICEVONO IN AGENZIA O VIA TELEFONO O MAIL E VANNO OBBLIGATORIAMENTE SALDATE 15 GIORNI PRIMA DELLA GITA.
- Bus granturismo con nostro accompagnatore, pedaggi, parcheggi, permesso ingresso percorso visita a Sale S.G.
- Snack e bevande fredde illimitati durante il viaggio in bus, materiale informativo dei luoghi che si visiteranno
- CAPPELLINO DA SOLE E 2 BEVANDE EXTRA PER LA SOSTA A SALE SAN GIOVANNI
- Pranzo con menu completo e bevande al ristorante Vecchio Mulino di Niella Tanaro
LE PRENOTAZIONI SI RICEVONO IN AGENZIA O VIA TELEFONO O MAIL E VANNO OBBLIGATORIAMENTE SALDATE 15 GIORNI PRIMA DELLA GITA.
Info e Prenotazioni