Domenica 26 maggio
Vieni con noi in VENETO a scoprire una zona bellissima e poco conosciuta
LESSINIA l'Altopiano dei silenzi
LA MERAVIGLIA DEL PONTE NATURALE DI VEJA, IL PIU’ GRANDE D’EUROPA
ATTRAVERSANDO L’ALTOPIANO IN BUS AMMIRANDO LE ALPI E LA PIANURA
TEMPO LIBERO PER PASSEGGIATA RELAX TRA MALGHE, PASCOLI E LAGHETTI
LA BELLISSIMA VALLE DELLE SFINGI CON I SUOI MISTERIOSI CONI DI PIETRA
IL RITORNO PER LA “STRAMANGIATA” DA MICHELIN, PARADISO DEI GOLOSI
ATTRAVERSANDO L’ALTOPIANO IN BUS AMMIRANDO LE ALPI E LA PIANURA
TEMPO LIBERO PER PASSEGGIATA RELAX TRA MALGHE, PASCOLI E LAGHETTI
LA BELLISSIMA VALLE DELLE SFINGI CON I SUOI MISTERIOSI CONI DI PIETRA
IL RITORNO PER LA “STRAMANGIATA” DA MICHELIN, PARADISO DEI GOLOSI
Ore 6,00 partenza da Ponte San Pietro (piazzale Penny Acqua e Sapone)– Possibili partenze da Dalmine, Brescia Centro e Desenzano.
Il nostro itinerario si svolgerà interamente in provincia di Verona. Ci lasciamo alle spalle la Valpolicella con gli immensi filari di preziosi vigneti e quindi si comincia a salire verso la Lessinia dove abitava l’antico popolo dei Cimbri, per raggiungere una delle meraviglie d’Europa, che ancora in pochi conoscono: la grande, poderosa, splendida sagoma del PONTE DI VEJA.
Il nostro itinerario si svolgerà interamente in provincia di Verona. Ci lasciamo alle spalle la Valpolicella con gli immensi filari di preziosi vigneti e quindi si comincia a salire verso la Lessinia dove abitava l’antico popolo dei Cimbri, per raggiungere una delle meraviglie d’Europa, che ancora in pochi conoscono: la grande, poderosa, splendida sagoma del PONTE DI VEJA.
Vanta dimensioni eccezionali: 50 metri di altezza, 47 di lunghezza, 23 di larghezza, 11 metri di spessore e la corda interna dell’arco che misura 40 metri. Di origine carsica, originato 40 milioni di anni fa dal crollo di un’immensa caverna della quale è rimasta solo l’arcata dell’entrata. Proprio davanti a questa arcata si fermò a meditare Dante Alighieri, descrivendola poi nel Malebolge dell’Inferno. Un altro grande artista, il Mantegna, riprodusse il Ponte di Veja nella “camera degli sposi” custodita nel Palazzo Ducale di Mantova.
Impossibile non restare affascinati dall’imponenza di questo monumento naturalistico se si pensa che manca totalmente lo zampino dell’uomo. Ancora oggi tutto il complesso è oggetto di studio dei reperti risalenti forse all’uomo di Neanderthal, come dimostrerebbero le incisioni rinvenute alle pareti della famosa Grotta dell’Orso, lunga 180 metri, che hanno fornito ad archeologi e speleologi importanti spunti di studio.
Ripartiamo per iniziare a costeggiare tutta la strada panoramica dell’altopiano con il panorama che cambia ad ogni curva, regalando in lontananza le Alpi o la pianura con le distese dei preziosi vigneti e le cave di marmo tipiche di queste zone. Ci lasciamo alle spalle Bosco Chiesanuova, un tempo luogo di villeggiatura dei vip veronesi: oggi è rimasta qualche villa in attesa di nuovi proprietari e condomini anni ’70 semivuoti. La strada prosegue in direzione del Passo Branchetto per godere dell’immensità della vallata con un panorama straordinario a 360°. La nostra prossima sosta è alla CONCA DEI PARPARI dove avremo tempo libero per gestirlo ognuno a propria scelta: il relax ai panoramici tavolini del bar, la Chiesa costruita con sassi e lastre di pietra del luogo con il grande crocifisso in legno di 4,60 metri e il monumento ai Caduti delle guerre, o lasciarsi sedurre dallo spettacolare panorama circostante dove malghe, sentieri, piccoli laghetti invitano ad una indimenticabile passeggiata.
Ripartiamo per iniziare a costeggiare tutta la strada panoramica dell’altopiano con il panorama che cambia ad ogni curva, regalando in lontananza le Alpi o la pianura con le distese dei preziosi vigneti e le cave di marmo tipiche di queste zone. Ci lasciamo alle spalle Bosco Chiesanuova, un tempo luogo di villeggiatura dei vip veronesi: oggi è rimasta qualche villa in attesa di nuovi proprietari e condomini anni ’70 semivuoti. La strada prosegue in direzione del Passo Branchetto per godere dell’immensità della vallata con un panorama straordinario a 360°. La nostra prossima sosta è alla CONCA DEI PARPARI dove avremo tempo libero per gestirlo ognuno a propria scelta: il relax ai panoramici tavolini del bar, la Chiesa costruita con sassi e lastre di pietra del luogo con il grande crocifisso in legno di 4,60 metri e il monumento ai Caduti delle guerre, o lasciarsi sedurre dallo spettacolare panorama circostante dove malghe, sentieri, piccoli laghetti invitano ad una indimenticabile passeggiata.
Riprendiamo il nostro bus per pochi chilometri prima di raggiungere Camposilvano, dove sosteremo per conoscere la località più richiesta e fotografata della Lessinia: LA VALLE DELLE SFINGI.
Il punto di partenza anche qui è un monumento naturale: il famoso FUNGO che i locali chiamano “sengio del orco” riferendosi alla leggenda che narra di un gruppo di fate che non sapendo dove appendere il bucato si rivolsero a un forzuto orco che colloco’ due enormi massi per stendere la corda all’ingresso della vallata. Purtroppo le fate, anzichè ringraziarlo, lo imprigionarono all’ingresso della vallata, scoraggiando chiunque volesse inoltrarsi. Oggi il fungo è rimasto da solo all’ingresso di questa valletta lunga 800 metri che presenta grossi monoliti regolarmente distanziati uno dall’altro e ricordano vagamente le sfingi egizie da cui prendono il nome. Più in la’ c’è invece il “fo’ de la pace” un grade albero isolato dgli altri dove, lontani da orecchi curiosi, ci si dava appuntamento per risolvere liti o stipulare contratti importanti.
Proseguiamo il nostro viaggio verso valle percorrendo interamente la dorsale della Lessina, osservandola da entrambi i lati e il panorama che il cambia sempre più via via si scende, dove i colori delle bellezze naturali lasciamo sempre più il posto ad insediamenti industriali e grandi insediamenti residenziali.
Fortunatamente, ritornati in pianura e percorrendo il tratto di strada tra i vigneti della VALLE D’ILLASI, avremo ancora l’occasione per ammirare ai nostri lati le bellissime colline che custodiscono i pregiati vingeti della zona.
Ma siamo in dirittura d’arrivo: la nostra meta è TREGNAGO, l’appuntamento imperdibile per la gioia dei nostri golosoni più irriducibili. Ci aspetta a pranzo il RISTORANTE MICHELIN, uno dei nostri “luoghi del cuore” tra il calore di un’atmosfera familiare, servizio impeccabile, eccellenza delle materie prime, i migliori piatti della tradizione veneta rivisitando le antiche ricette che dal 1855 si tramandano in questo ristorante, dove la nostra incredibile “stramangiata” e’ ormai un rito a cui non rinunciamo mai, anno dopo anno.
Ma siamo in dirittura d’arrivo: la nostra meta è TREGNAGO, l’appuntamento imperdibile per la gioia dei nostri golosoni più irriducibili. Ci aspetta a pranzo il RISTORANTE MICHELIN, uno dei nostri “luoghi del cuore” tra il calore di un’atmosfera familiare, servizio impeccabile, eccellenza delle materie prime, i migliori piatti della tradizione veneta rivisitando le antiche ricette che dal 1855 si tramandano in questo ristorante, dove la nostra incredibile “stramangiata” e’ ormai un rito a cui non rinunciamo mai, anno dopo anno.
Al termine del pranzo, per chi ne sentisse la necessità o ne avesse la forza, a pochissimi minuti di cammino dal ristorante si può inforcare la strada in salita verso quello che era il castello di Tregnago: purtroppo non è conservato bene, ma sicuramente regala ancora una vista strepitosa, per l’ultimo selfie prima di ripartire verso Ponte San Pietro.
Salumi con gnocco fritto a vassoio, pizzetta e croissant
Crema di carote e curcuma con fagioli neri e polvere di speck
Saccottino con radicchio rosso e brie
Risotto all’Amarone
Trofie con i pomodorini, pancetta affumicata e zucchine
Sorbetto al limone
Carne sala’ cruda con scaglie di formaggio Monteveronese e valeriana
Arista di maiale arrosto
Straccetti di manzo spadellati con julienne di verdure
Contorni assortiti di stagione
La nostra Torta personalizzata
Acqua, Caffe’, Liquori al tavolo, Pasticceria mignon
VINI: Rose’ frizzante, Soave DOC, Rosso Veneto IGT, Spumanti assortiti con il dolce
Crema di carote e curcuma con fagioli neri e polvere di speck
Saccottino con radicchio rosso e brie
Risotto all’Amarone
Trofie con i pomodorini, pancetta affumicata e zucchine
Sorbetto al limone
Carne sala’ cruda con scaglie di formaggio Monteveronese e valeriana
Arista di maiale arrosto
Straccetti di manzo spadellati con julienne di verdure
Contorni assortiti di stagione
La nostra Torta personalizzata
Acqua, Caffe’, Liquori al tavolo, Pasticceria mignon
VINI: Rose’ frizzante, Soave DOC, Rosso Veneto IGT, Spumanti assortiti con il dolce
Quota di partecipazione € 80 a persona
INCLUDE:
- Bus granturismo,
- Nostro accompagnatore, pedaggi, parcheggi.
- Mappe e opuscoli della Lessinia
- Bevande e snack durante le soste.
- Grande pranzo completo al Ristorante Michelin di Tregnago
Info e Prenotazioni