Domenica 28 Luglio
Viaggio spettacolare tra straordinarie bellezze naturali, gran lusso, pranzo indimenticabile
SVIZZERA e... PIZZOCCHERI
LA BREVE SOSTA FOTOGRAFICA ALLE STUPENDE CASCATE DI ACQUA FRAGGIA IN VAL CHIAVENNA
ENTRANDO IN SVIZZERA TRA LA VERDISSIMA VAL BREGAGLIA, IL PASSO DEL MALOJA E IL LAGO SILS
LA PASSEGGIATA NELLA MITICA ST.MORITZ, IL REGNO DEL GRAN LUSSO E RIFUGIO DEI MILIARDARI
IN RELAX AL PASSO BERNINA TRA FANTASTICI PANORAMI E LA LEGGENDA DEI LAGHI BIANCO E NERO
IL PRANZO IN UN RISTORANTE STORICO CON LE GRANDI SPECIALITA’ DELLA CUCINA VALTELLINESE
ENTRANDO IN SVIZZERA TRA LA VERDISSIMA VAL BREGAGLIA, IL PASSO DEL MALOJA E IL LAGO SILS
LA PASSEGGIATA NELLA MITICA ST.MORITZ, IL REGNO DEL GRAN LUSSO E RIFUGIO DEI MILIARDARI
IN RELAX AL PASSO BERNINA TRA FANTASTICI PANORAMI E LA LEGGENDA DEI LAGHI BIANCO E NERO
IL PRANZO IN UN RISTORANTE STORICO CON LE GRANDI SPECIALITA’ DELLA CUCINA VALTELLINESE
NOVITA': Ultimi posti anche con possibilità di pranzo libero al prezzo eccezionale di € 50. Non mancate !!!!!
Ore 6:00 PARTENZA da Ponte San Pietro (piazzale Penny - Acqua e Sapone ) – Possibili partenze anche da Cisano, Vercurago, Lecco.
Partiamo costeggiando interamente il Lago di Lecco con le grandi montagne che si avvicinano sempre di più. Proseguiamo in Val Chiavenna dove ci concederemo una brevissima sosta per fotografare le spettacolari CASCATE DI ACQUA FRAGGIA che già avevamo conosciuto nell’autunno scorso.
Partiamo costeggiando interamente il Lago di Lecco con le grandi montagne che si avvicinano sempre di più. Proseguiamo in Val Chiavenna dove ci concederemo una brevissima sosta per fotografare le spettacolari CASCATE DI ACQUA FRAGGIA che già avevamo conosciuto nell’autunno scorso.
Entriamo in SVIZZERA nel Cantone dei Grigioni attraverso la verdissima VAL BREGAGLIA con borghi che sembrano presepi, in una dolce salita prima dello strappo finale di 5 km. con la spettacolare “serpentina” che ci porterà fino ai 1815 m.del Passo Maloja.
Una breve sosta subito dopo il Passo nella cittadina di MALOJA con l’inconfondibile sagoma del grande hotel Maloja Palace, per ritemprarsi dalla salita e ammirare lo spettacolare panorama che ci circonda.
Siamo ormai nell’Alta Engadina e proseguiamo sull’ Altopiano dei Laghi tra vedute di suggestiva bellezza. Ci fa compagnia lo spettacolare LAGO SILLS, che d’estate è preso d’assalto dai turisti per le numerose opportunità che offre: le piste ciclabili, il servizio di battelli panoramici più alto d’Europa, la vela, il surf, la possibilità di fare il bagno a quasi 2000 metri di quota.
Destreggiandoci tra escursionisti, pattinatori, ciclisti e camperisti proseguiamo in “pianura” (a 1850 metri di altitudine) fino ad intravedere all’orizzonte la meta più esclusiva del nostro viaggio : ST. MORITZ.
Un nome mitico, indissolubilmente sinonimo di ricchezza, lusso, bella vita. Mentre faremo una foto davanti alle chiese di San Maurizio e San Carlo, passeggeremo ammirando gli eleganti palazzi, le vetrine luccicanti, ci sembrerà di essere sul set di un vecchio film in bianco e nero.
Tutto risale al 1864, quando apri l’iconico Hotel Badrutt Palace, l’inconfondibile palazzo-castello che ancor oggi è il simbolo di St. Moritz. L’industriale svizzero Badrutt invitò qui amici inglesi che al ritorno in patria cominciarono a pubblicizzare entusiasticamente St. Moritz, il suo sole 322 giorni l’anno, la sua neve, il lago, le sorgenti termali. E iniziarono ad arrivare teste coronate fino allo Scia’ di Persia o Carolina di Monaco, ricchi commercianti, grandi scrittori da Hemingway ad Hitchcock, divi del cinema da Brigitte Bardot a Charlie Chaplin, star della musica da John Lennon a Von Karajan, che ne ampliarono a dismisura la fama. Arrivarono i grandi miliardari europei, dagli armatori greci Onassis e Niarchos, che comprò tutti gli impianti sciistici per farne un business, fino all’epopea dell’Avvocato Agnelli che quando atterrava sulla pista innevata col suo aereo personale ad attenderlo c’erano paparazzi pronti a immortalare il minimo pettegolezzo, e il bel mondo italiano che qui trovava strutture e ospitalità di altissimo livello, privacy, divertimento, selezionate relazioni, e la via più breve per finire sulle copertine patinate di mezza Europa.
Tutto risale al 1864, quando apri l’iconico Hotel Badrutt Palace, l’inconfondibile palazzo-castello che ancor oggi è il simbolo di St. Moritz. L’industriale svizzero Badrutt invitò qui amici inglesi che al ritorno in patria cominciarono a pubblicizzare entusiasticamente St. Moritz, il suo sole 322 giorni l’anno, la sua neve, il lago, le sorgenti termali. E iniziarono ad arrivare teste coronate fino allo Scia’ di Persia o Carolina di Monaco, ricchi commercianti, grandi scrittori da Hemingway ad Hitchcock, divi del cinema da Brigitte Bardot a Charlie Chaplin, star della musica da John Lennon a Von Karajan, che ne ampliarono a dismisura la fama. Arrivarono i grandi miliardari europei, dagli armatori greci Onassis e Niarchos, che comprò tutti gli impianti sciistici per farne un business, fino all’epopea dell’Avvocato Agnelli che quando atterrava sulla pista innevata col suo aereo personale ad attenderlo c’erano paparazzi pronti a immortalare il minimo pettegolezzo, e il bel mondo italiano che qui trovava strutture e ospitalità di altissimo livello, privacy, divertimento, selezionate relazioni, e la via più breve per finire sulle copertine patinate di mezza Europa.
Oggi St. Moritz, sebbene lontana da quei fasti glamour, è ancora la località più chic della Svizzera: invece di volti notissimi arrivano comunque portafogli molto gonfi che riempiono le suites dei Leading Hotels of the World, veline e influencer per vedere e farsi vedere. Ci sono ancora via Serlas e Via Maistra, le vie dello shopping con tutti i marchi più famosi del mondo, ha aperto il tristellato ristorante bergamasco Da Vittorio all’interno del lussuosissimo hotel Carlton, è sempre lì la Pasticceria Hanselmann del 1894, finemente decorata nel suo arredamento tipico Belle Epoque: è una tappa da non perdere per chi vuole concedersi un (salato) capriccio davanti ad una tazza di cioccolato svizzero o la sua famosa torta alle noci, da immortalare poi in un selfie da sparare a raffica sui canali social a uso e consumo di chi è rimasto a casa.
Lasciamo St. Moritz e le sue tentazioni per ripartire verso le montagne più alte che segnano il confine tra l’Engadina e la Val Poschiavo. Incontreremo la nota stazione di Pontresina, gli impianti del Diavolezza, arrivando al cospetto del GRUPPO DEL BERNINA e dei ghiacciai di Mortasch e Pers prima di ammirare davanti a noi i misteriosi Lago Bianco e Lago Nero, dove si specchiano il Piz Palu’ (3900 m.) e Pizzo Bernina (4049 m.). Proprio questi due laghi, vicinissimi ma dai colori tanto diversi, hanno alimentato suggestive leggende tra cui quella dello Spirito dei Boschi, che, perdutamente innamorato di una Fata (non corrisposto) decise di rapirla. La Fata fugge implorando l’aiuto della Madonna delle Nevi che le consiglia di nascondersi negli abissi del Lago Superiore, che in ricordo della sua anima pura viene chiamato Lago Bianco. Lo Spirito dei Boschi, disperato dopo averla cercata a lungo inutilmente, si getta nel piccolo lago inferiore, che per il suo spirito violento e le intenzioni bellicose viene chiamato Lago Nero.
Circondati da tanta bellezza ci concediamo un breve relax all’OSPIZIO BERNINA (2253 m.) a pochi minuti a piedi dal famosissimo Passo dove termina l’Engadina, e inizieremo la discesa che ci riporterà in Italia.
Costeggiando quasi interamente l’ardito percorso del “Trenino del Bernina”, la tratta ferroviaria più alta delle Alpi, inserita tra i Patrimoni Mondiali dell’Unesco, il nostro viaggio in bus ci permetterà di ammirare costantemente panorami diversi, fino all’arrivo in pianura dove, superato il lago di Poschiavo, rientreremo in Italia, a Tirano, in Valtellina. Davanti a noi la lunga valle dell’Adda che alimenterà il lago di Como, ai nostri lati i terrazzamenti dei vigneti con 2500 km. di muretti a secco dove si raccoglie ancora l’uva a mano che dà vita a grandi vini, tra cui il Valtellina Doc che verrà servito durante il nostro pranzo. Qui gusteremo i classici pizzoccheri nati proprio qui, e poi sciatt, mausc, bisciola, che scoprirete soltanto al momento dell’assaggio.
La nostra tappa è TEGLIO, l’antico borgo Vallis Tellius che ha dato il nome all’intera Valle, posta su un soleggiato costone di fronte alle Alpi Retiche. Certificata “citta slow” nella rigorosa Rete Internazionale del Buon Vivere, è piacevole da conoscere tra la rinascimentale Chiesa di Sant’Eufemia, il parco panoramico sovrastato dalla Torre de li beli miri, lo storico Palazzo Besta, al termine del pranzo allo storico Ristorante Combolo, esistente già dal 1905,stessa gestione dal 1969, dove ogni piatto è sinonimo di qualità e tipicità. Al termine, il tempo di una passeggiata prima di rientrare a Ponte San Pietro dove arriveremo alle ore 19,00.
La nostra tappa è TEGLIO, l’antico borgo Vallis Tellius che ha dato il nome all’intera Valle, posta su un soleggiato costone di fronte alle Alpi Retiche. Certificata “citta slow” nella rigorosa Rete Internazionale del Buon Vivere, è piacevole da conoscere tra la rinascimentale Chiesa di Sant’Eufemia, il parco panoramico sovrastato dalla Torre de li beli miri, lo storico Palazzo Besta, al termine del pranzo allo storico Ristorante Combolo, esistente già dal 1905,stessa gestione dal 1969, dove ogni piatto è sinonimo di qualità e tipicità. Al termine, il tempo di una passeggiata prima di rientrare a Ponte San Pietro dove arriveremo alle ore 19,00.
IL GRANDE MENU DEL RISTORANTE COMBOLO
Varietà di bresaole artigianali con porcini sott’olio
Sciatt di Teglio con cicorietta
Pizzoccheri tradizionali (ricetta originale dell’Accademia)
Medaglioni di Manzetta con Mausc dell’Alta Valle
Fantasie di formaggi del casaro con miele e noci
Bisciola valtellinese e Torta di Saraceno
Acqua, ¼ vino Valtellina doc , caffe’
Sciatt di Teglio con cicorietta
Pizzoccheri tradizionali (ricetta originale dell’Accademia)
Medaglioni di Manzetta con Mausc dell’Alta Valle
Fantasie di formaggi del casaro con miele e noci
Bisciola valtellinese e Torta di Saraceno
Acqua, ¼ vino Valtellina doc , caffe’
Quota di partecipazione è contenuta in € 90 per persona e comprende:
- Bus granturismo con nostro accompagnatore, parcheggi.
- Snack e bevande alla prima sosta
- Mappa illustrativa di St. Moritz
- Pranzo completo al Ristorante Combolo di Teglio.
- Supplemento facoltativo per posto garantito in 1° fila sul bus € 25
IMPORTANTE:
1) OBBLIGATORIA CARTA D’IDENTITA’ IN CORSO DI VALIDITA’
2) I locali pubblici svizzeri (bar e negozi in genere) DIFFICILMENTE ACCETTANO PAGAMENTI IN EURO. Pertanto è consigliato premunirsi di franchi svizzeri in Italia o pagare con carta di credito (no Bancomat).
La partecipazione alla gita implica tacitamente la completa accettazione di questo programma
1) OBBLIGATORIA CARTA D’IDENTITA’ IN CORSO DI VALIDITA’
2) I locali pubblici svizzeri (bar e negozi in genere) DIFFICILMENTE ACCETTANO PAGAMENTI IN EURO. Pertanto è consigliato premunirsi di franchi svizzeri in Italia o pagare con carta di credito (no Bancomat).
La partecipazione alla gita implica tacitamente la completa accettazione di questo programma
Per informazioni e prenotazioni:
Via Roma 1,
Ponte San Pietro BG
tel. 035 616666
Ponte San Pietro BG
tel. 035 616666